Paris e Barbis

Lui potrebbe chiamarsi Paris, come Barbis, come Gentil. Lei, potrebbe chiamarsi Tota, come Binda, se non addirittura come Iena.
Paris è massiccio, Gentil è snello, Barbis è tosto.
Tota è scontrosa, Binda è festosa, Iena è ringhiosa.
Quale coppia fra queste sarà prescelta a fare da capostipite alla nuova razza canina da aggiungersi alle altre quattordici razze italiane?
Sarà razza tutta piemontese. Un cane rustico, parco, lavoratore, niente smancerie, niente carezze, siamo seri, non fatemi perdere tempo, ho da lavorare. Ho mucche, capre, pecore da condurre al pascolo, una casa da sorvegliare, padroni da difendere.
Questo è il cane da pastore che infaticabile e silenzioso trascorre le pendici delle nostre montagne da tanti secoli ormai da avere trattenuto sul suo mantello chiazze dello stesso colore dell'ardesia delle loro rocce e nei suoi occhi l'azzurro dei loro panorami.
Un collaboratore così prezioso merita di essere conosciuto e diffuso oltre i confini locali.
Convinti di questo, ci siamo attivati per presentare all'ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) la candidatura del nostro cane a razza ufficialmente riconosciuta. Da una baita all'altra sono stati intervistati pastori, esaminati e fotografati cani allo scopo di individuare i soggetti che meglio presentano le caratteristiche tipiche dei cani da pastore presenti sul territorio.


Gli amici del Cane d'Oropa